Claudio Botti

 

Sono Claudio Botti, risiedo a  Magreta (Formigine) dove sono nato  il 10 Aprile del 1958 .

ho frequentato l’istituto tecnico Fermo Corni di Modena e successivamente la  scuola alberghiera di Carpi

Ho gestito attività commerciali in proprio, sono stato impiegato in un ufficio per un paio di anni , per 18 anni ho lavorato presso la  la Fondazione San Carlo di Modena,sono stato collaboratore per un anno di una società che realizzava e forniva ai comuni campagne di comunicazione e sensibilizzazione alle tematiche ammbientali e  da 14 anni lavoro presso un ristorante .  

Credo nella partecipazione attiva e nel coinvolgimento diretto  dei cittadini nelle scelte che riguardano il loro futuro 

per questo mi sono impegnato prima come presidente del consiglio di frazione di Magreta,  come consigliere comunale  per “Italia dei Valori” e come presidente della Consulta Ambiente del comune di Formigine

 Sono uno dei soci fondatori  del circolo culturale “Al Tabar” che attraverso il suo gruppo storico fotografico raccoglie e cataloga immagini e documenti riguardanti il nostro passato del quale ci dobbiamo ricordare per potere guardare al futuro sapendo chi siamo e da dove veniamo.

Socio fondatore  dell’associazione ” liberamente cittadino Formigine” che nell’ambito delle sue finalità realizza  attività culturali, promuove l’incontro fra le diverse culture e la conoscenza della nostra costituzione . 

promuovere la cultura ti obbliga a rapportarti con la società, analizzarne le  trasformazioni socio-politiche e le sue ricadute sul vivere quotidiano dei cittadini a volte drammatiche, dalla precarizzazione del posto di lavoro sino alla sua  perdita , all’ impossibilità  di accedere gratuitamente a servizi essenziali, all’impoverimento graduale delle famiglie, alla riduzione di finanziamenti alla cosa pubblica a favore della privatizzazione di servizi come scuola , sanità , assistenza a  una sensibilità ambientale di facciata, smentita dal costante peggioramento dell’ambiente in cui viviamo con ricadute pesanti sulla nostra salute e all’esistenza della vita sul nostro pianeta!

in tutto questo, come lista,  abbiamo avvertito la mancanza totale delle parole “laicità”e “diritto” le politiche degli ultimi decenni ci hanno ridotto a considerare delle concessioni quelli che erano dei diritti , diritti sanciti dalla costituzione che nonostante gli attacchi dei vari governi ha resistito grazie alla mobilitazione dei cittadini in sua difesa.

Noi vogliamo che si torni a parlare di diritti, che i politici si mobilitino ad ogni livello contro questi tentativi di riportare indietro le lancette dell’orologio di un secolo….un secolo in cui per avere libertà, dignità e  diritti  uomini e donne  hanno lottato  nella  convinzione di  lasciare un mondo migliore ai loro figli.

Realizzare  una  società più giusta è stato l’ideale di tanti che ci hanno preceduto lottando sino a sacrificare la loro stessa vita, se noi  non sapremo difendere queste conquiste  saranno morti invano.